Politica e governo
L'inganno. Antimafia. Usi e soprusi dei professionisti del bene
Alessandro Barbano
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 256
Una potente macchina di dolore umano non giustificato e non giustificabile, che adopera un diritto dei cattivi introdotto «dopo l’Unità d’Italia per combattere i briganti, usato a piene mani dal fascismo per perseguitare i dissidenti, ignorato dai repubblicani» e riportato in auge dai moderni paladini della giustizia. È questa oggi l’Antimafia, un sistema dove l’eccezione diventa regola e l’emergenza permanente è l’altare sul quale sacrificare la libertà in nome della lotta al crimine. Così confische e sequestri colpiscono migliaia di cittadini e imprenditori mai processati, o piuttosto assolti. Così sentenze anticipano leggi, pene crescono al diminuire dei reati e una falsa retorica professa l’idea che il rovesciamento dello Stato di diritto sia necessario alla vittoria sulla malavita. È un’illusione o, peggio ancora, un inganno, sostiene Alessandro Barbano, che in questo libro svela «gli abusi, gli sprechi, i lutti e l’inquinamento civile perpetrati da un apparato burocratico, giudiziario, politico e affaristico cresciuto a dismisura e fuori da ogni controllo di legalità e di merito». Come un virus che infetta ogni cellula, la menzogna di una legislazione antimafia che tutti i paesi del mondo vorrebbero imitare e l’intimidazione nei confronti di chi si azzarda a criticarla dilagano incontrastate. Per indebolire questo potere senza freni, che ha tradito il compito assegnatogli dalla democrazia, bisogna revocare la delega che una politica miope ha fatto alla magistratura e che alcune procure hanno trasformato in una leva per mettere la società sotto tutela. Oggi più che mai è necessario tornare a un diritto penale basato su fatti e prove, estirpare il peccato originale del sospetto, definire univocamente il confine fra lecito e illecito. Solo così si può capire che cos’è la mafia. E combatterla davvero.
Black marxism. Genealogia della tradizione radicale nera
Cedric J. Robinson
Libro
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2023
pagine: 800
Con un approccio originale e provocatorio - spaziando dalla storia all'antropologia, dalle scienze politiche alla filosofia, dalla sociologia alla letteratura - questa monumentale ricerca di Cedric Robinson obbliga a riaprire la cassetta degli attrezzi del marxismo, a fare i conti con il suo eurocentrismo e con la sottovalutazione della dimensione strutturale della cultura nella nascita dell'economia politica moderna. Contrariamente alle aspettative di Marx ed Engels, secondo i quali l'avvento della società borghese avrebbe progressivamente razionalizzato i rapporti sociali, il razzismo ha finito per permeare anche le società emerse con il capitalismo, segnando le possibilità stesse di azione politica della classe lavoratrice. Robinson prova ad andare oltre questi limiti ripercorrendo biografie e analisi di pensatori neri come W. E. B. Du Bois, C. L. R. James e Richard Wright, ma la tradizione radicale nera che indaga ha un significato più antropologico che teorico: è il retroterra culturale africano - il vissuto quotidiano, la musica, le forme specifiche di religiosità - ad aver fatto da base per le originali esperienze di resistenza delle popolazioni nere in America e non solo. Robinson identifica così una politica rivoluzionaria proveniente da forme di vita e di pensiero non-occidentali, in grado di coniare concetti come «razzialismo» e «capitalismo razziale» e di estendere l'efficacia analitica delle categorie classiche marxiane.
Behemoth. Struttura e pratica del nazionalsocialismo
Franz Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 634
Behemoth è il mostro citato da Giobbe nell’Antico Testamento che resiste al Dio ordinatore del cosmo e che dovrebbe apparire prima della fine del mondo per seminare il terrore. È a questa potente metafora che Franz Neumann ricorre per descrivere il nazismo, incarnazione del non-Stato per eccellenza, del caos, dell’anarchia, dell’illegalità. Con la pubblicazione di questo saggio rivoluzionario nel 1942, Neumann, ebreo tedesco in esilio, è tra i primi a esaminare le istituzioni politiche del Terzo Reich in rapporto ai processi di organizzazione della vita economica. Dall’analisi delle istituzioni, della burocrazia e dell’industria pubblica e privata emerge il quadro di uno Stato la cui funzione fu, tra le altre, quella di sopprimere le libertà politiche e di spogliare i lavoratori di qualsiasi diritto, organizzandone il consenso intorno al razzismo imperialista.
La guerra dei trent'anni. 1992-2022. Le inchieste la rivoluzione mancata e il passato che non passa
Filippo Facci
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 720
A distanza di tre decenni fatichiamo ancora a inquadrare Mani pulite e in che misura abbia creato l’incerto presente politico che viviamo. Se è vero che, come scrive Filippo Facci, «non aveva mai attecchito un vero senso dello Stato, e tantomeno una disposizione a scandalizzarsi per condotte poco etiche», da che cosa ebbe origine il clamore intorno a un’indagine che, in apparenza partita da un comune caso di corruzione, ha cambiato per sempre l’immaginario della nazione? All’epoca giovane cronista, l’autore ha seguito le tracce e le crepe prodotte da quel terremoto, scavando nelle versioni improbabili – la favola del magistrato onesto che smaschera i corrotti, l’epurazione delle mele marce – e in altre non meno improbabili e complottiste legate a scenari internazionali. Da quel lavoro emergono oggi risvolti inaspettati che si ricollegano a eventi e fenomeni vicini e lontani, tra cui il maxiprocesso di Palermo, che avrebbe dovuto essere salutato come la vera svolta e invece venne attaccato da più parti, e il bombardamento mediatico, con giornali e talk show impegnati a tenere vivo il clima emergenziale, spianando la strada all’antipolitica. Tra protagonisti e comprimari, reazioni a caldo e insospettabili derive, rimuovendo ogni patina di ipocrisia, Facci restituisce un impietoso ritratto del paese che siamo stati e che forse siamo ancora, spingendo a domandarci: è giunto il momento di ammettere, con il procuratore capo Borrelli, che «non valeva la pena buttare all’aria il mondo precedente per cascare in quello attuale»?
Treccani. Atlante geopolitico 2023
AA. VV.
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2023
pagine: 800
Affidato da questa edizione alla prestigiosa Direzione scientifica dell’Ambasciatore Sequi e frutto della rinnovata collaborazione tra l’Istituto della Enciclopedia Italiana e il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), l’opera si conferma strumento indispensabile per orientarsi in una realtà in continuo mutamento, in cui cambiano i punti di riferimento dell’ordine internazionale e si impongono nuovi protagonisti dello scenario globale. Analisi rigorose, scientifica selezione dei dati, aggiornamento di tutte le informazioni, ricchezza del corredo di grafici, tabelle e carte geopolitiche e tematiche, chiarezza nell’esposizione sono garanzia dell’alta qualità, ma anche della assoluta fruibilità dei contenuti. Filo conduttore di questa edizione è il tema cruciale delle Migrazioni, analizzato da un’ampia gamma di prospettive e grazie a informazioni provenienti da tutto il mondo che si ritrovano nei saggi della sezione introduttiva Mondo, in tutte le schede degli Stati, ma anche nelle numerose mappe, nei dati e nei grafici presenti nell’Atlante, oltre che nella sezione dedicata alle Organizzazioni internazionali e in quella finale con indicatori e infografiche.
Governance. Il management totalitario
Alain Deneault
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nell’ultimo quarto del XX secolo, per descrivere e regolamentare il funzionamento delle organizzazioni e delle strutture aziendali, i teorici delle imprese ricorrono a un termine che, sin dal lontano XVI secolo, era un semplice sinonimo di governo: «governance». All’inizio degli anni Ottanta il termine viene introdotto nella vita pubblica col pretesto di affermare la necessità di una sana gestione delle istituzioni dello Stato e diventa il «grazioso nome» di una gestione neoliberale dello Stato, caratterizzata da deregulation e privatizzazione dei servizi pubblici. Negli anni successivi, attraverso questo sintagma, si fa strada quello che qualcuno ha definito un vero e proprio «colpo di stato concettuale». La governance infatti non è soltanto un termine che indica la necessità di adattare le istituzioni alle necessità e ai desiderata dell’impresa, ma qualcosa di molto piú rilevante. È un’espressione volutamente indeterminata che esprime la nuova arte della politica «senza governo», senza quella pratica, cioè, che presuppone una politica dibattuta pubblicamente. Strappato il vecchio contratto sociale alla base di ogni «governo», la governance inaugura «l’età felice» – per tecnocrati, finanzieri e imprese – della contrattazione plurale, una mutazione che promuove «il management d’impresa e la teoria della tecnica aziendale al rango di pensiero politico».
Cittadinanza e classe sociale
Thomas H. Marshall
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 90
Il saggio Cittadinanza e classe sociale, in cui Thomas H. Marshall pone in evidenza il contrasto tra il principio dell'eguaglianza politica e il principio differenziatore della stratificazione sociale, ha acquisito ormai lo status di classico. A metà strada fra la sociologia e l'economia politica, la sua lucida analisi dei principali elementi della cittadinanza – in particolare dei diritti civili, politici e sociali – rimane estremamente attuale. Questa edizione include la prefazione di Michele Sorice, che analizza il testo originale e lo avvicina al contesto contemporaneo, sottolineando al tempo stesso le questioni irrisolte. Tornare alle origini del pensiero socialdemocratico, quello delineato da Marshall in Cittadinanza e classe sociale, ha un senso politico profondo, perché il futuro delle democrazie di lungo corso è strettamente legato alle condizioni sociali della cittadinanza. Prefazione di Michele Sorice.
Follie ecologiste. Come l'ambientalismo ideologico e l'Unione europea condizionano la nostra vita
Francesco Giubilei
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2023
pagine: 114
Vandali che deturpano monumenti e capolavori del passato in nome del cambiamento climatico, comitati per il "no" che si oppongono alla realizzazione di qualsiasi opera bloccando la crescita del Paese, politiche green che finiscono per colpire i ceti più deboli: l'ambientalismo negli ultimi anni ha assunto un carattere radicale. L'Occidente in generale e l'Unione europea in particolare assecondano con un approccio dirigista l'applicazione di questo nuovo mantra che ha tutte le caratteristiche di una fede dogmatica, o di un'ideologia rivoluzionaria. A pagare il conto, salatissimo, di una transizione ecologica priva di realismo sono le imprese e i cittadini europei, quelli italiani in particolare: dalle direttive sulla casa green e sulle automobili fino a movimenti ecologisti sempre più estremisti, non sembra esserci fine al processo di soppressione della libera azione umana in nome di un dirigismo che pretende di salvare il mondo fustigando l'Occidente. In questo saggio, Francesco Giubilei passa in rassegna le principali derive dell'ambientalismo ideologico contemporaneo, e le politiche che lo accompagnano, sottolineando la necessità di un immediato cambio di rotta culturale.
La sciagura. Giorgia Meloni e il suo governo disastroso
Andrea Scanzi
Libro
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 194
“Il 22 ottobre 2022 Giorgia Meloni presta giuramento al Quirinale: è la prima presidente del Consiglio donna della Repubblica italiana, anche se una delle sue prime mosse ufficiali sarà quella di esigere di essere chiamata “il” presidente e non “la” presidente. La sua vittoria è dipesa da molti aspetti contingenti, tra cui l’assist perfetto di Mario Draghi, ma anche dal dato immutabile che l’Italia è un Paese naturalmente di centrodestra. La ragione più evidente e banale, però, è la motivazione “ultima spiaggia” di un elettorato sfinito: “Li ho visti tutti. Tranne lei: proviamola dai!”. E così ci ritroviamo un capo del governo che ascoltava canzoni antisemite e ora fa la guerra alle minoranze, si blocca se deve condannare il fascismo, afferma che i rom devono “nomadare e transumare” e combatte strenuamente per difendere la famiglia (la sua e basta). Senza contare le altre perle che Andrea Scanzi raccoglie e mette in fila: sì al blocco navale, ni alla sostituzione etnica, no ai centri di accoglienza che “distruggono i territori”, il mio caro amico Saied, quel gran genio di Orbán, guerra santa alle Ong, i migranti che partono sprezzanti del pericolo (perché non se ne stanno a casa loro?), è un complotto dell’Europa, è una trama ordita dalla Germania, è una congiuntura storica ideata dagli alieni. Ma se pensiamo a Meloni come a un fenomeno marginale e provvisorio, sbagliamo totalmente. Non sarà facile, non sarà breve e non sarà indolore. Saranno anni pesanti. Ma non abbiamo altro che questo: conoscere, reagire, resistere.”
Instant geopolitica. Idee e teorie per vedere il mondo da una nuova prospettiva
Simone Guida
Libro: Libro in brossura
editore: Gribaudo
anno edizione: 2023
pagine: 256
«La Geopolitica non è altro che quell’insieme di strumenti che, se usati correttamente, ci permettono di capire il mondo che abitiamo e che tutti quegli eventi, a un primo sguardo inafferrabili e imprevedibili, non sono altro che le conseguenze di continui rapporti causa-effetto, lo sbalzo in aria del coperchio quando l’acqua bolle – dimenticata – troppo a lungo nella pentola. Grazie alla Geopolitica, oggi sappiamo che analizzare i rapporti diplomatici e la situazione economica di uno Stato tralasciandone gli aspetti storici, religiosi e geografici significa guardare il quadro da un’unica prospettiva, e non è detto che sia quella giusta. Perché i legami tra i gruppi etnici, i cambiamenti climatici, i riti religiosi, la presenza di confini naturali come montagne, deserti, laghi, fiumi e mari ci dicono molte più cose di un Paese di quanto riesca a farlo il suo PIL. Uno sguardo ai temi principali della geopolitica, con approfondimenti legati a Stati Uniti, Russia, Cina, ma anche alla triade “incompatibile” Iran, Israele e Arabia Saudita, nonché a tutti i meccanismi che regolano i fragili equilibri mondiali, quali per esempio il rapporto fra crisi energetica e disponibilità di materie prime, o ancora l’importanza delle alleanze. Instant geopolitica, sempre con un linguaggio semplice e accessibile, si pone come un essenziale vademecum per iniziare a comprendere una disciplina estremamente utile per interpretare il mondo che ci circonda, in tutta la sua complessità.
J'accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l'apartheid in Palestina e la guerra
Francesca Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoriscena
anno edizione: 2023
pagine: 176
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell’ottobre 2022, nel luglio e nell’ottobre 2023 – era possibile documentare in maniera incontestabile l’affermarsi di una condizione di apartheid e di un’occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all’attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l’attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi Israele stai con i terroristi; se porti l’attenzione sull’occupazione stai giustificando Hamas…), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il J’Accuse di Francesca Albanese non è l’intervento di parte di un’attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L’ampio saggio di Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.
Sinistrash. Contro il neoliberalismo progressista
Diego Fusaro
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2023
pagine: 256
Come il Mattia Pascal di Pirandello, anche la sinistra ha ritenuto possibile cambiare la propria identità. Ha scelto di vivere una "nuova vita" spezzando ogni rapporto con la precedente. Ha metabolizzato lo sguardo di chi sembra odiare la gente comune, divorziando dal popolo e dai lavoratori. La lotta contro il capitale è stata sostituita da quella per il progresso, che finisce per identificarsi nel capitale stesso. La battaglia contro l'imperialismo è stata spodestata da quella in suo nome, sia pure sotto la vernice ideologica dei "diritti umani" da esportazione. Lo vediamo nelle dichiarazioni di tutti i giorni, sulla guerra, sulle riforme economiche, su tutte le grandi questioni contemporanee. La formula "sinistrash" rende impietosamente conto di quello che la sinistra è divenuta dimenticando ciò che era e, infine, facendosi grottesca parodia di ciò che in un'altra epoca avversava. E PC ha cessato di essere la sigla del Partito Comunista per diventare quella del codice Politicamente Corretto, di cui la 'new left' è custode. È diventata la guardia fucsia del nuovo e sempre più asimmetrico ordine turbocapitalistico e l'ala avanzata della neoliberalizzazione del mondo della vita. Di qui l'esigenza vitale di abbandonare la sinistrash al suo inglorioso percorso per rifondare su nuove basi - con Marx e con Gramsci - l'idea di emancipazione universale dell'uomo. Diego Fusaro, filosofo decisamente controcorrente, non fa nessuno sconto alla sinistra italiana e internazionale attuale. Ma la via d'uscita non approda certo a destra: oggi più che mai, secondo l'autore, bisogna superare quest'antica dicotomia, recuperando invece le idee del socialismo e dell'anticapitalismo.